giovedì 28 marzo 2013

piccoli reportage inutili sul mondo II° puntata

il medico generico.

sto iniziando ad affezionarmi al mio medico generico, all'inizio l'avevo preso per un buon uomo pressappochista e poco efficiente, ma ultimamente lo trovo interessante:
come personaggio.

l'attesa minima per la visita è di un'ora e mezza o due (quando c'è poca gente...)
poi tocca a te e lui esce bofonchiando: 5 minuti soli, devo fa' 'na telefonata veloce... torno subbito!

è de roma, il mio medico generico. laureato alla sapienza in medicina interna -non sono mai riuscita a capire che diavolo fosse la medicina interna- e specializzato in chirurgia... la cosa mi meraviglia, non ce lo vedo ad aprir la gente, sul tavolo operatorio. è sempre così circospetto e dubbioso... e poi dovrebbe rinunciare a fumare per svariate ore...

difatti le pause per telefonare sono pause per fumare, l'ho capito oggi dall'odore nel suo studio e dal suo alito all'afror di muratti senza filtro.

perché poi durano così tanto le visite e quindi le attese, con successive pause?

quando lo aspetto, una volta arrivato il mio turno, faccio partire una clessidrina doppia che sta sul suo tavolo, con due fiale una bianca, più lenta e l'altra blu, più veloce. dura 3 minuti e mezzo in tutto, grosso modo. mentre lo aspetto la faccio girare sempre almeno 4 o 5 volte.
subisco una fascinazione incredibile per le clessidre, mi ricordano l'infanzia, quando andavano di moda le clessidre ad acqua con quei colori fluorescenti... ne ho sempre desiderata una. mai avuta.
poche cose mi avrebbero resa felice come una clessidra ad acqua, comunque...

dicevo, perché le visite dal mio medico duran tanto (e di conseguenza le attese)?

perché quando arrivi lì lui ti guarda, ti chiede svogliato: allora, che cosa c'è, come mai siamo qui?

e poi passa il tempo a cercare di convincerti che stai benissimo. quindi farsi auscultare, ispezionare la gola, etc... è un processo lento e oggetto di contrattazione.
ogni volta mi tira fuori la paletta abbassa lingua, ogni volta gli ripeto che quella roba mi procura il vomito e non me la deve avvicinare alla gola...

alla fine di questa manfrina lui ti prescrive qualsiasi cosa, anche se dovresti avere le ghiandole più ingrossate (son già due palloni) e la febbre (non mi viene mai) ma lui per sicurezza, perché non si sa mai...

in definitiva, io ci vado solo per rifare la scenetta della paletta abbassalingua. i farmaci che mi prescrive non li prendo quasi mai...

ps ok, devo essere un po' più sincera: è che ci vado anche per escludere di avere qualche patologia mortale rarissima, o una polmonite fulminante, o un infarto in corso, o un icuts, o...

e pps a onor del vero va detto che è un medico molto tollerante, non mi ha esclusa dai suoi pazienti solo perché do più credito alla medicina alternativa che a quella ufficiale (e cmq nn per tutto..) -cosa che invece ha fatto il medico precedente, un tizio intelligente, ma nn molto simpatico, infatti il suo studio era sempre deserto...

venerdì 22 marzo 2013

piccoli reportage inutili sul mondo...

primo:

ieri, entro in farmacia: una farmacia deliziosa! chiedo di un integratore fitoterapico e la farmacista mi fa: ah, quello... vediamo, quello è l'integratore che di solito cambia sempre di posto, si nasconde... vediamo dove può essere? di qua? no. di là? no... ah, eccolo! siamo fortunate...
c'era anche una collega. ho trovato delizioso che vivessero così allegramente il casino dei loro armadietti e quest'organizzazione così naïf! gl'ho voluto bene, a dir il vero!!! :')




secondo reportage inutile:


"sul controllo delle nascite o in alternativa servizi adeguati a rimediare ai danni".


nel mezzo del traffico più infernale mi ritrovai pe' una selva oscura...
ok, no, insomma: traffico delirante, con auto che procedono a 10 all'ora e ingombrano gli incroci. finisco di attraversare l'incrocio completamente intasato mentre mi scatta il rosso -io sono in bici.
sulle strisce da una parte ci sono due tipe con 2 carrozzine rosse. dall'altro in mezzo alla strada un'auto che piano piano sta cercando di disingombrare le strisce ma per il momento le occupa interamente. io passo davanti alle tizie poco prima che inizino ad attraversare (con perfetto tempismo, senza rischiare minimamente di far loro neanche il pelo...) e queste:
(voce impostata da demente che si fa rispettare) ehy, lei, guardi che è rosso!...

al che rispondo: sì, ecco, brave! prendetevela con i ciclisti, fatevi sentire, eh?

perché la gente demente è quella che si accoppia più facilmente, figlia e porta avanti la crescita demografica? è un problema, anzi: un dramma! sei nel mezzo del delirio, macchine ovunque, gas di scarico e con chi te la prendi?
e non è la prima volta...

cavoli, ce n'era un altro, ma nn mi torna in mente... ecco! il solito dannato alzheimer! uffa!

beh, amen...

Ricetta del mese di Marzo: Scarola stufata!

Non ricodo affatto -e non ho punto voglia di andar a controllare- se ho scritto una ricetta per febbraio... forse sì, ma finta...

Ad ogni modo mi è venuta in mente un'altra cosa che so fare e di cui posso tramandarvi i segreti culinari!

(mi ha sempre fatto molto ridere questa parola: culinaria... per questa buffa assonanza... ma sarà una di quelle cose che noto solo io... cmq...)

Ehm, tornando seri:

allora... ci vuole un cespo o più di scarola -dipende da quanta fame avete, ospiti mica ospiti, quanti ospiti, etc...
aglio
pinoli
uvette
olive taggiasche (o cmq olive nere di quelle buone, io ci metto le taggiasche perché sono una scialacquatrice nata e mi piace prendere a schiaffi la miseria, raschiare il fondo del conto corrente, cose così...)

mi pare basta....
a parte l'olio, ovviamente...

allora, per prima cosa sbucciate l'aglio, uno o due spicchi (io sarei per i due spicchi, fa bene l'aglio!) e poi li tritate fini fini fini.. (come diceva la buon'anima...



c'è finito dentro pure il tema elettorale... ma ci sta, in fondo tra poco si rivota... oppure no... forse non avremmo mai dovuto votare! (@.@) )

Comunque!

fate soffriggere l'aglio tritato a mano (mi raccomando... -ma 'un ve tritate anche 'a mano...) e poi ci mettete le foglie di scarola -sciacquate, savasandir...- a stufare, col coperchio sopra. quando iniziano ad appassire aggiungete uvette e pinoli e in ultimo le olive (che non devono cuocere, ma solo scaldarsi gli ultimi 5 minuti).

...e quanto ci vorrà?

mah, bo? tra tutto una mezz'oretta scarsa, penso... cottura credo 15 massimo (la scarola cuoce in fretta!)

Bene, e co' 'sto mese amo dato!

aufiderzennn!

domenica 10 marzo 2013

Next Show

https://www.facebook.com/events/460930520647042/



Giusy Lupis 4tet presenta:

"Sogni a Colori"



Pare che la maggior parte delle persone sognino in bianco e nero. Secondo
l'interpretazione psicanalitica, ciò è dovuto al bisogno di difendersi
dalle emozioni che i colori provocano.

Who are you?

I am nobody,

Are you nobody too?

Well there'll be a pair of us.

[…]

(Emily Dickinson).


Il progetto nasce dalla collaborazione tra Giusy Lupis e Antonio Vivenzio e mette assieme composizioni originali, con standard rivisitati o quasi riscritti e qualche brano pop completamente riarrangiato (più un paio di canzoni italiane dei bei tempi che furono).
A questi si unisce la narrazione di una storia dai toni a tratti onirici in cui i protagonisti sono i colori e si rapportano in base a logiche cromatiche, che ne influenzano il carattere e
che li portano ad attrarsi e rincorrersi in una storia leggera e divertente che ha spesso portato gli spettatori a chiedersi: ma io che colore sarò?

Giusy Lupis voce
Antonio Vivenzio piano
Stefano Grassi contrabbasso
Luca Gandolfi batteria

venerdì 8 marzo 2013

feste e commemorazioni...

no, così, mi chiedevo... ma tutte queste feste, ricorrenze, commemorazioni... esattamente a che minghia è che servono?
tanto pe' sapé...

io personalmente, come donna, festeggio molto più volentieri il 6 gennaio. lo trovo più divertente.
e lungimirante -ché prima o dopo, se tutto va bene, befane ci si diventa tutte, e quindi...

quindi mi sono chiesta perché non celebrare altre feste come:

la festa della donnola (l'8 marzo potrebbe andare benissimo, come data)
la festa della moffetta (vorremo mica discriminarle solo per quell'afrore un po' muschiato? no, vero?)
la festa del gatto affetto da BED (binge eating desorder -son drammi anche quelli, cosa credete?)
la festa della balena la balena poverina, sa che l'acqua, sa che l'acqua le fa male...

e via dicendo...

macchevvodic'affa?

in questo paese c'è chi festeggia veramente il 2 giugno, una roba che nn esiste... la repubblica...

vabbé...

auguri a tutte le donn(ol)e